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Come determinare il guasto del sensore di pressione del freon
Nella maggior parte dei casi, per determinare il guasto del sensore di pressione del freon, occorrerà una diagnosi computerizzata, che si effettua presso la stazione di servizio tecnico. All'automobile si attaccano delle attrezzature speciali e si misura la pressione dell'agente refrigerante e la concentrazione di olio nella sua composizione. Se il loro livello è normale, si passa alla diagnosi diretta del componente. Il guasto del trasduttore si determina con l'ausilio di un oscillografo. Per rilevare il guasto dell'ordinario trasduttore analogico, si può utilizzare un ohmmetro, ma per farlo bisogna conoscere il livello corrente della pressione nell'impianto di climatizzazione. Il sensore della bassa pressione trasmette il segnale a partire da 1,2-1,4 atmosfere, mentre quello dell'alta pressione - da 20 atmosfere e sotto.
Puoi dedurre che il sensore di pressione del freon ha bisogno di una diagnosi in base ai seguenti sintomi:
- malfunzionamento del compressore;
- accensione del compressore in assenza di freon;
- funzionamento non corretto della ventola;
- accensione della corrispondente spia sul cruscotto o messaggio di errore sul computer di bordo;
- perdite di freon;
- spegnimento spontaneo dell'impianto di climatizzazione.
Cause di guasto del sensore di pressione del freon
Una causa di guasto abbastanza comune del sensore di pressione dell'agente refrigerante è costituita dall'usura dell'anello di tenuta. Con il passare del tempo, la gomma dalla quale è fabbricato perde la propria elasticità, causando fuoriuscite di freon dal punto di collegamento. Per evitare la precoce usura, è consigliabile acquistare solo componenti di qualità e alimentare il sistema esclusivamente con il freon raccomandato dal produttore dell'auto.
Il malfunzionamento del componente può essere dovuto all'imbrattamento. I residui d'usura degli elementi del compressore e degli altri componenti dell'impianto di climatizzazione, accumulandosi, portano non solo alla riduzione della sensibilità del sensore, ma anche all'accelerazione del deterioramento del suo corpo. Per questo motivo, bisogna procedere tempestivamente alla sostituzione del freon e dei filtri, nonché monitorare il livello dell'olio nel compressore.
L'ermeticità compromessa del corpo causa l'infiltrazione di umidità e sporcizia all'interno del componente, portando all'ossidazione dei suoi contatti, all'inceppamento degli elementi mobili e all'aumento del rischio di cortocircuiti. Inoltre, spesso i cavi e connettori si guastano a seguito di danni meccanici.
Sostituzione del sensore di pressione del freon
Il componente non si ripara. In caso di guasto, esso deve essere sostituito. Il nuovo sensore può essere installato autonomamente. Visto che su molte auto, per farlo occorrerà drenare l'agente refrigerante e versarne del nuovo nell'impianto di climatizzazione, è consigliabile rivolgersi fin da subito a dei professionisti per assistenza.
Nel caso in cui il raccordo filettato nel quale si monta il sensore è dotato di una speciale valvola che impedisce le fuoriuscite di freon, la sostituzione del componente può essere eseguita autonomamente. A tal fine, bisogna attenersi alla seguente procedura:
- Collocare l'auto sopra la buca per riparazioni o un banco di sollevamento.
- Spegnere il motore.
- Aprire l'accesso alla sede del componente. Per i relativi dettagli su come farlo, consultare la documentazione tecnica del veicolo.
- Svitare il componente guasto rapidamente, per evitare perdite dell'agente refrigerante.
- Installare al suo posto il ricambio, dopo aver lubrificato l'anello di tenuta con olio per compressore.